Tragica vita del ragionier Fantozzi by Paolo Villaggio

Tragica vita del ragionier Fantozzi by Paolo Villaggio

autore:Paolo Villaggio
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2017-07-29T22:00:00+00:00


Primo lavoro

Due settimane dopo. È l'alba. Fantozzi è solo. Arriva ciondolando nella piazzetta della cattedrale. Da una viuzza laterale, sbucano galoppando come cani da slitta: 2 cani lupi, 2 boxer, 1 mastino napoletano, 3 bassotti e un malato di mente di 36 anni che la famiglia fa uscire al mattino con gli 8 cani normali tutti al guinzaglio di un "canista" peruviano.13

Il canista becca una buccia di banana che nasconde un cubetto di ghiaccio e viene trainato come una slitta per 120 metri, urla: «Stop!! Stop! Perro malditos...».14

Il branco si ferma, Fantozzi si avvicina alla "slitta umana": «Serve aiuto?».

«Sì segnor. Un trabaco men perigloso de esto!»

«Si guadagna bene?»

«No! Ma es unico. Si chiere ustè pode sostituirme, d'aquerdo?»

Si alza, gli cede le briglie del branco e scompare nella luce accecante dell'alba.

Fantozzi rimane inebetito. Briglie in mano. Da un vicolo laterale spunta un guardiano notturno in bicicletta. Ha una corda al collo e una grossa pietra sotto il braccio. È molto anziano. Rallenta senza fermarsi: «Beato lei giovinotto che ha un lavoro che le piace... per me sono gli ultimi minuti di questo lavoro maledetto... vado verso il fiume».

«Per favoreee!!» urla Fantozzi. A quel segnale parte il branco al galoppo.

La "slitta Fantozzi" fa il giro completo della città. Al primo passaggio al mercato ortofrutticolo, lo accoglie un caloroso applauso di almeno 212 massaie. Lui saluta col braccio, marciapiedi, salto mortale, ricade in piedi di fronte alla salumeria Franchi. Escono tutti, commessi, la cassiera e i clienti: applausi tipo stadio. La "slitta" attraversa ora velocissima il ponte sul fiume. In piedi sulla ringhiera di destra ci sono due guardiani notturni giovani, entrambi con pietra al collo. La "slitta" sbanda e li sfiora. Entrambi cadono in silenzio nelle acque marroni del fiume in piena. Secondo passaggio al mercato ortofrutticolo. Niente applausi, ma un silenzio impressionante, perché Fantozzi è trascinato con la faccia sul selciato. Non si lamenta, né chiede aiuto. La corsa finisce in via Tolemaide, contro un faro della luce in ferro battuto. Teschiata micidiale e impressionante suono di "gong" tibetano. Il branco dei cani scompare.

Si avvicina un vigile nano, di 1 metro e 28 cm: «Patente, libretto e permesso di circolare in slitta in centro città fuori stagione!».

Fantozzi ha la faccia sul selciato. Il nano: «Ho capito! Ricovero immediato in canile municipale! No, mi correggo... clinica provinciale di igiene mentale!».

Fantozzi senza alzare la testa: «Signor nano, che cos'è?».

Il nano, gentilissimo: «Un manicomio navale temporaneo».

Fantozzi si alza a fatica, è in strane condizioni: ha consumato le punte delle scarpe, via la parte anteriore dello "spigato". Abrasioni alle dita dei piedi, ginocchia, organi genitali quasi salvi. Su ventre e torace restano brandelli di camicia, nodo della cravatta, la pancia color asfalto ed erba. Danneggiata la punta del naso, salvo il basco.

Poi sbotta: «Non dica sciocchezze. Ora ci dico la verità: lei è un vigile, ma poco vigile, perché è un vigile stronzo e anche nano! Non so se sa... non so se sa che lo sa chi lo sa...!» e parte al galoppo di fronte a un centinaio di massaie rurali entusiaste.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.